Popolo di perdonati


Popolo di perdonati

Signore Gesù,

spesso mi sono chiesto che razza di Chiesa è la tua?

Davanti a tanta gente che viene in chiesa solo per farsi vedere,

o per abitudine, o per sentirsi a posto con la coscienza,

malignando e spettegolando sugli altri

qualche volta ho pensato anche io come tanti:

basta, me ne vado, non vengo più,

meglio credere solo in Dio, ma non nella Chiesa.

E non mi accorgevo che ragionando in questo modo,

stavo anche io giudicando, stavo lanciando pietre contro altri tuoi figli,

stavo uccidendo i miei fratelli e le mie sorelle.

Ma tu, Signore, nella tua bontà

hai fermato la mia mano.

Ogni volta che giudicavo, ogni volta che pensavo di andarmene,

Tu, Signore, mi hai sempre messo davanti i miei sbagli,

le mie falsità, le mie imperfezioni, i miei tradimenti,

la mia fede fragile, il mio peccato quotidiano...

Ti prego, Signore,

fa’ che ogni volta che vorrei lanciare una pietra contro la Chiesa

o contro qualcuno della mia comunità,

fammi capire che la tua Chiesa

è un popolo di perdonati, non di giusti o di perfetti.
Fammi capire che la Chiesa

non è un tribunale,

ma una casa abitata da gente perdonata.

Fammi capire, Signore,

che tu non vuoi una Chiesa di ghiaccio,

ma una Chiesa con un cuore caldo

capace di accogliere senza ferire,

di amare senza pretendere,

di perdonare senza rinfacciare,

di dire la verità senza far piangere.

Questa è la Chiesa che tu vuoi

e che anche io

ogni giorno mi impegnerò a costruire

con il tuo aiuto e la tua grazia.

Amen

 

(Don Angelo Saporiti)