Solidarietà - 2
La parola scatena una serie di significati...
Pare tuttavia utile accennare ad alcuni motivi che fondano, da un punto di vista biblico, il compito e il dovere della solidarietà tra credenti e di questi con tutti gli uomini. Solidali perché tutti creati a immagine e somiglianza di Dio: questa è la prima fondazione biblica.
Ogni uomo porta in sé le fattezze di quel Dio che, nella sua infinita bontà, ci ha voluti creare così da essere icona di Lui. Il richiamo al libro della “Genesi” è inequivocabile: ogni gesto di solidarietà deve essere riportato e motivato alla luce di questo primo gesto creatore di Dio.Solidali perché tutti destinatari della stessa rivelazione: già nell’Antico Testamento è chiaro che Dio chiama Abramo, ma pensa all’Israele di Dio, segno e sacramento di un popolo nuovo, nel quale possono essere accolti tutti i popoli del mondo. La rivelazione di Dio in Gesù di Nazaret, poi, ha una destinazione universale innata e irreversibile.
Solidali perché tutti visitati da Dio attraverso la storia della salvezza: il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio di Gesù Cristo si è fatto uomo in Gesù di Nazaret e in lui ci ha fatto dono della vita divina.
Ogni gesto di solidarietà non si esaurisce in una offerta sporadica, ma è tramite di un dono più grande, del “Dono” di Dio ad ogni uomo, che è Gesù. Solidali perché tutti liberati dal peccato e dalle sue conseguenze: la morte, il dolore e l’errore. Una liberazione che è iniziata con il grande esodo dall’Egitto e che tuttora continua mediante la remissione dei peccati.
La solidarietà cristiana porta anche il segno di questo dono di liberazione, del quale non possiamo fare a meno e che ci qualifica radicalmente come “salvati”.Solidali perché tutti partecipi dello stesso destino: tutta l’umanità infatti, secondo San Paolo, sarà ripresentata a Dio da Cristo Gesù, per una comunione eterna e definitiva, dono ultimo della divina misericordia ad ogni essere umano che si apre alla sua proposta di salvezza.
Solidali perché tutti alimentati dallo stesso pane: il pane della verità che viene da Dio, il pane del perdono che sgorga dal suo cuore misericordioso, il pane della Parola di Dio che risuona per tutti e tutti invita alla conversione, il pane eucaristico che è sì riservato ai credenti, ma è pure disponibile per ogni persona che si apra alla fede in Cristo.Solidali perché tutti membri dell’unica famiglia dei figli di Dio: il Creatore infatti, che tutti ha creato per amore, con lo stesso amore tutti invita e richiama alla comunione universale della carità fraterna e della solidarietà umana.
Solidali perché tutti coinvolti nella stessa storia: in essa cogliamo tante e svariate interdipendenze, ma avvertiamo anche la presenza consolatoria e salvifica di quel Dio che, creato l’uomo, non lo abbandona ad un destino fatalistico ma lo “perseguita” con il suo paterno amore.Solidali per tutti compagni di viaggio, su questa terra, luogo dei nostri incontri interpersonali, ambiente nel quale vivere, convivere e condividere tutti i “beni” che Dio ci offre nella sua divina liberalità (Mons. Carlo Ghidelli dell’Università Cattolica Sacro Cuore).