Giornata Laici 7 febbraio 2010

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Anche quest'anno la prima domenica di febbraio s'è svolta la Giornata dei Laici della

Unità Pastorale Diocesana delle Missioni Cattoliche di Lingua Italiana (Zona Romanda).
La giornata di quest'anno, rivolta alle MCLI della Diocesi ebbe per tema: "La Famiglia oggi? In cammino"
Ci siamo trovati veramente in pochi, ma abbiamo iniziato con entusiasmo il bel tema riguardante la pastorale dei Divorziati, Risposati e Conviventi, sula scia del Convegno svoltosi a Berna il 4 febbraio scorso,
La giornata è iniziata con la colazione e poi la relazione presentata da don Gianfranco della MCLI di Yverdon-les-Bains. Subito ci siamo recati nel Tempio per celebrare la Messa Comunitaria (la chiesa cattolica è in restauro): all'uscita la gente fu entusiasta e contenta di questa bella celebrazione tra comunità così eterogenee come le missioni.
Il pranzo insieme fu nel segno della semplicità, ma sempre un bel momento per tirare il fiato. Nel dopo pranzo, dopo un buon caffè abbiamo creato dei gruppi per dialogare su alcuni temi riguardanti la pastorale d'accoglienza delle persone conviventi, risposate e divorziate. Nei gruppi sono nate alcune risposte che abbiamo condiviso nella piccola cappella che si trova sotto il centro parrocchiale

Anora dei bei ringraziamenti alle poche, ma coraggiose Missioni che hanno partecipato e diamo il consueto appuntamento all'anno prossimo


 

clicca qui per vedere le foto del 3° incontro svoltosi a Zurigo il 25 aprile 2009

Consiglio Pastorale Zonale 
Zona Diocesana COIRA

Carissimi

Eccoci arrivati al nostro appuntamento annuale con la formazione rivolta ai volontari che con tanta generosità, buona volontà e competenza offrono un servizio regolare ai gruppi dei nostri anziani e pensionati, fortemente presenti in ogni comunità di Missione.

Ci incontreremo:

Sabato 9 maggio, dalle ore 8.30 alle 11.30,
presso la MCLI di Zurigo, Feldstr. 109.

 

Anche questa volta approfondiremo un argomento assai attuale dal titolo: “Come comportarsi con un ammalato ed un anziano”. 
Saranno con noi: il professor Mario Poloni, teologo e il dottor Raoul Pescia, oncologo.

Nell’attesa di incontrarvi numerosi, vi saluto cordialmente augurandovi ogni bene nella gioia pasquale del Cristo risorto!

                                                                                 Giuseppe Marti
                                                                           Coordinatore CPZ - Coira

 

 

Relazione sul Primo incontro dei laici impegnati
delle Missioni Cattoliche Italiane nella “Zona Westfalia”

Partecipare ad un raduno tra i laici- quale è stato il primo incontro dei laici impegnati  della Vestfalia, nella Missione  italiana di  Paderborn, il 28 febbraio 2010- è stato in primo luogo un’esperienza personale che ha tenuto conto della persona nella sua interezza. 

È stata un’esperienza di condivisione in cui sono entrati in gioco la testa ed il cuore, l’attenzione e la stanchezza, il pensiero e l’azione.

L’incontro é stato suddiviso in due momenti: un momento di riflessione e di dialogo sul tema”I Laici e i vari 
ministeri nella Chiesa” ed un secondo  dedicato alla preparazione e alla celebrazione dell’Eucarestia.

Dopo il saluto iniziale da parte del missionario Padre Pierino Natali i partecipanti, circa una sessantina, si sono divisi in tre gruppi per riflettere e discutere assieme su  alcune domande che erano state preparate .

È stato questo un momento  di testimonianza  di varie voci, di diverse esperienze di fede e di vita di comunità, di fatiche e di difficoltà, di interrogativi  ma anche di speranze  per il futuro.

Dagli interventi è emersa la conferma che la trasmissione dei valori umani e cristiani passi in primo luogo dalla famiglia, anche se spesso grazie ai ministri della Chiesa o ai movimenti ecclesiali  oppure in seguito ad esperienze particolari (come quelle legate ad una malattia) nel corso della vita c’è una riscoperta della fede.
I laici hanno espresso la loro gioia e gratitudine per i servizi che riescono a svolgere nelle diverse missioni (in qualià di diaconi, lettori, coristi, animatori di gruppi di preghiere, gruppi  giovani, gruppi famiglie).

È stata sottolineata l’importanza di offrire momenti di coesione  e di festa (come la festa del Natale, di Carnevale , della Mamma) o momenti di forte religiosità (come la processione  in occasione dell’Immacolata, oppure il pellegrinaggio a Lourdes, o la Via Crucis) per aiutare le famiglie ed in particolare i giovani  a riscoprire le proprie radici cristiane e a viverle nella quotidianità.

È stato espresso dai vari gruppi il desiderio di una maggiore catechesi che permetta da un lato un approfondimento delle letture bibliche e dall’altro  un confronto con la vita quotidiana nelle sue espressioni e nelle sue preoccupazioni.
Nonostante l’impegno dei laici all’interno delle varie missioni sia lodevole e molto costruttivo, la figura del missionario, per la competenza, il carisma e la professionalità che lo contraddistinguono,  rimane importante per la collettivitá italiana. 

Ciononostante è necessario iniziare un lavoro di integrazione nelle parrocchie tedesche  e di formazione  di laici impegnati da parte della diocesi per far sì che il lavoro svolto finora dai missionari non vada perduto e che le varie realtà presenti intravedano un cammino da percorrere seguendo le proprie tradizioni all’interno della chiesa tedesca.

La pausa del pranzo é stato per i partecipanti un momento di comunione, di cordialità e di accoglienza che da un lato li ha premiati per il lavoro svolto al mattino e dall’altro li ha ricaricati per l’impegno pomeridiano.
Dopo il pranzo i vari gruppi si sono riuniti separatamente per riflettere  sulle letture e  per  preparare le preghiere dei fedeli e dei doni da presentare all’offertorio durante la S. Messa.

La celebrazione dell’Eucarestia è stato un altro momento di testimonianza di fede e  di comunione, grazie anche all’ omelia partecipata e ai canti accuratamente preparati.
La foto di gruppo nel giardino della missione ha segnato la fine di questa giornata, una giornata intensa ma per molti aspetti coinvolgente. 

Ci siamo salutati  con l’auspicio che questo sia solo l’inizio di una lunga strada da percorrere insieme in comunione con e nella chiesa tedesca .


Protano Yassufi Giuseppina
maestra