Storia delle MCLI in Belgio
ARCIDIOCESI DI MALINES-BRUXELLES
Inizialmente, a Bruxelles, la pastorale agli italiani, faceva riferimento al convento dei P. Capuccini, Piace Jeux de Balle, ora venduto.
La Missione Cattolica Italiana invece ha iniziato a Louvain nel 1930 (Rue Bank, 63) per poi trasferirsi a Bruxelles nel 1931 ,(Rue des Tanneurs, 126) con P. Ilario da Milano cui è seguito P. Barnaba da Palazzolo (P. Molinari).
Da qui si è estesa a Enghien con P. Giorgio da Terrazzano (Moretti). E' fondata ufficialmente il 10 maggio 1950. La sede era a "Casa nostra", chiusa con la partenza (e poi morte) di P. Giorgio.
Oggi Bruxelles ospita la sede della delegazione di Benelux e Francia (rue C. Crespel 23 Tel. 02 511 60 40 Fax 02 512 55 57) ed la missione coi suoi centri dislocati come sopra è indicato
DIOCESI DI TOURNAI
E' in questa Diocesi che, in modo informale, inizia la cura pastorale per gli italiani in Belgio ed è pure la diocesi di Tournai che, dopo l'emanazione della Costituzione Apostolica "Exul Familia" (1952) ad erigere ufficialmente per prima quattro missioni con "cura animarum". In breve ricordiamo:
CHARLEROI: Il 25 febbraio 1962 P. Attilio Gardella fondava la Missione di Charleroi centro, poi incorporata a quella di Montigny-sur-Sambre.
MONTIGNY sur Sambre inizia con il beneplacito del vescovo il 10 dicembre 1923, è aperta nell'aprile del 1924 con i Padri Gustavo Contini e Amedeo Dominici che abitano nel convento locale dei Padri Francescani. Anche i successivi Padri avevano qui la loro residenza, fino circa al 1993, data della loro partenza. La Missione verrà allora incorporata a quella di Charleroi con la denominazione di Gilly. Dall'ottobre 2002 è senza missionario. Un nuovo missionario è venuto in aiuto alla Missione e alla diocesi, per un lavoro nell'unità pastorale
JUMET: Fondata verso il 1954 con don Giovanni Tintinaglia, della diocesi di Tournai, è incorporata a quella di Charleroi pur mantenendo un Missionario sul posto. Dall'ottobre 2002 è senza missionario
MARCHIENNE-AU-PONT: Inizia nel 1946 con P. Gugliemo Ferronato. Nel 1954, il 9 luglio, con la benedizione di Mons. Giuseppe Pronti, viene inaugurata la Chiesa dedicata a Santa Maria Goretti. E' la prima chiesa in emigrazione in Belgio.
LA LOUVIERE: Fondata nel 1947 da P. Gino Macchiavelli che viene da Seraing, dove era arrivato all 'inizio di giugno 1946 proviente da Parigi.
MAURAGE: deriva da La Louvière nel 1951, fondata da P. Sartori Giacomo.
PERONNES-LEZ-BINCHE: deriva, anch'essa, da La Louvière. Inizia con l'arrivo delle Suore Scalabriniane il 14 ottobre 1952. Mons. Himmer benedice la cappella il 18 dicembre 1960.
QUAREGNON: Inizia nel 1946 con P. Centofante a Flénu. Nel 1953 la Missione trasferisce la sua sede a Quaregnon per stabilirsi, nel 1954, nell'attuale sede di Rue de Wasmuèl. La cappella sarà inaugurata il 15 settembre 1958. La sede iniziale di Flénu è ancora operante per S. Messe e riunioni. La sala costruita molto più tardi è affidata alla direzione provinciale delle Acli-Borinage
DIOCESI DI HASSELT
L'immigrazione in questo bacino carbonifero, in cui si parla il nederlandese, è iniziata immediatamente al la fine della guerra 1940 / 45. Per l'assistenza morale e religiosa di circa 20.000 minatori furono inviati dei missionari: nell'ovest il padre francescano Mario Balercia e nell'est Don Domenico Capocchi (1947-1951) e don Luigi Dossin (1951-1957). Alla fine degli anni '50 l'assistenza, che fu pure di carattere sociale e culturale, incomincia a istituzionalizzarsi: nella provincia nascono ufficialmente, in accordo con le istituzioni diocesani e provinciali 4 "Missioni cum cura animarum":
MAASMECHELEN, servita dal 1959 al 1971 dal Can. Gino Trabalzini e dal 1971 al 1987 da don Eugenio Piazzi.
WATERSCHEI in cui arriva nel 1952 don Fermo ROTA, diocesano bergamasco, e nel 1955 don Luciano BUROCCO.
Nel 60 nasce la VZW-ASBL e la prendono in cura i P. Giuseppini.
Nel '73 succedono loro i sacerdoti della diocesi di Bergamo, sino a oggigiorno. E' l'unica Missione che, nel Limburgo, gode di una sua chiesa
WINTERSLAG è fondata nel 1955 dal soprannominato don Fermo Rota, che sarà sostituito nel 1971 da don Camillo CHIESA. Fino al settembre 2009 vi hanno operato le rev.de suore dell'Istituto bergamasco Orsoline di Somasca. Le attività da sempre fervono e trovano perno nella Casa Papa Giovanni.
HOUTHALEN-ZOLDER-BERINGEN non ha nessuna struttura propria, ma gode di un servizio eccellente, garantito dall'innumerevole susseguirsi di preti, fino all'arrivo definitivo del clero bergamasco con don Antonio Locatelli e don Federico Andreoletti, coadiuvati da don Achille Belotti nel 1973.
L'attività pastorale di tutta la provincia è stata curata per molti anni da un unico missionario, don Gianangelo GUALDI, coadiuvato generosamente da sacerdoti locali che parlano l'italiano, dalla presenza costante e feconda delle Suore e dai Consigli di Missione, dislocati nei vari centri.
Don Gianangelo è venuto in Belgio nel mese di settembre del 1977 per “rinforzare” l’azione pastorale: inizialmente nella missione di Waterschei, poi anche a Maasmechelen ha finito per prendersi cura dell’intera comunità italiana residente nel Limburgo fino al 15 luglio 2010, quando è spirato. Questo suo servizio é stato continuo ... per 33 anni!
Dal 2006, don Gregorio Aiello, calabrese, è venuto a dar man forte a Don Angelo, prendendo in cura soprattutto la zona di Beringhen e di Lindeman. La morte di don Gianangelo l'ha reso responsabile della pastorale delle comunità italiane di tutto il Limburgo
Per fortuna oggi si può contare su dei laici che realmente sanno camminare da soli e guidare la comunità sul cammino di fede.
Le priorità pastorali, in accordo col Vescovo della diocesi di Hasselt sono: l'Eucarestia, l'attenzione ai giovani, i corsi di formazione (biblico e teologico), dialogo interreligioso (con le diverse comunità cristiane qui presenti e col mondo islamico). Sta nascendo la concezione di una MCI come momento anche interetnico, interreligioso e multiculturale favorito dalla partecipazione alla gestione dei programmi di Radio Internezionale.
DIOCESI DI LIEGI
La presenza del primo sacerdote italiano per la comunità italiana presente nella regione di Seraing risale al 1928 quando Don Guido Piumatti inizia il suo servizio pastorale occupandosi di Seraing e di tutta la regione di Liegi. Nel 1933 si insedia una comunità religiosa: le Suore delle Poverelle di Bergamo, che si prendono a carico soprattutto la scuola materna per i bambini italiani e la visita regolare delle famiglie stesse.
In seguito alla firma del protocollo tra Belgio e Italia del 23 giugno 1946, con l'afflusso degli italiani vengono anche alcuni sacerdoti: don Giacomo e don Umberto, che si installano a Verviers, Don Longo a Hestal, mentre Don Gaudio Biagio e Don Domenico Forte si insediano a Liegi.
E' il tempo di una organizzazione generale delle missioni in diocesi. Dal giornale “La Missione” (dicembre 1950) veniamo a sapere la divisione del territorio di competenza per le varie Missionii:
1. missione cattolica italiana di Liegi, che si vuole affidare ai frati minori francescani,
2. missione italiana di Saint Nicolas, affidata don Bruno Zerbini,
3. missione cattolica di Herstal affidata a don Giovanni Longo,
4. missione italiana di Ougrée, affidata don Giorgio Perego,
5. missione di Seraing affidata a don Guido Piumati
6. missione di Verviers affidata a padre Cipriano
La missione di Seraing non si occupa più di tutti gli italiani della Diocesi, ma solo di quelli della cittadina omonima, che sono circa 7000.
Accanto a Don Guido arriva Don Mario Ferrari e, quando don Piumatti muore, ecco Don Domenico trasferirsi da Liegi a Seraing.
Nel 1962 la missione si sposta in un insediamento più più grande al cuore, di Seraing, dove ancora attualmente si trova.
Nel 1985 la missione di Seraing ingloba le missioni di Grace-Hollogne e di Ougrée mentre intensifica i rapporti pastorali e la collaborazione con la missione di Liegi.
Dal 1998 è guidata da un unico missionario e, dal 1999 non può piu contare sull'aiuto pastorale delle Suore delle Poverelle, rientrate in Italia.
LIEGI
La missione di Liegi, ha preso le sue mosse probabilmente, in modo informale, Don Gaudio Biagio e Don Domenico Forte per poi essere affidata, nel 1951 ai Frati Minori. Padre Principi Pio e Padre Faggion Antonio sono i primi frati destinati ad essa.
Quando, il 14 febbraio 1958, è riconosciuta con le altre missioni parrocchia con " cura animarum" è diretta da Paolino Cristofori.
Padre Grolla, giunto in quel di Liegi agli inizi degli anni 60, si dedicò con passione alla creazione di gruppi giovanili. Piano piano, il desiderio di dare a questi giovani un luogo di incontro comune, ha spinto il padre ad acquistare una casa, per dare origine, nel 1966, al centro St. Croix, la base del centro sociale italiano, aperto a giovani e meno giovani.
Quando negli anni '80 si eseguono le espropriazioni di place St Lambert, padre Grolla acquista a Rocourt l'attuale Centro Sociale che era in uno stato pietoso, lo riabilita e l'amplia rendendolo punto di riferimento per gli italiani di Liegi.
All'inizio degli anni '90 i frati si ritirano definitivamente dall'animazione della Missione. A reggerla sono chiamati sacerdoti diocesani, che risiedono nei locali della missione.
Dal 1° novembre 2005 un nuovo sacerdote è a servizio degli Italiani: Don Nino RUSSO. Il Vescovo però ha preferito inserirlo nella parrocchia di S. Jean-Marie Vianney, a Chenée in aiuto alla parrocchia e a servizio della Missione di Liegi.
Il 17 giugno 2012, dopo aver festeggiato il 50° della Missione di Liegi, Don Nino Russo rientra in Italia e la Missione resta vacante.
Il 14 settembre 2012 Don Alessio assume la direzione della Missione con le stesse caratteristiche precedenti: in aiuto all'Unità Pastorale di Angleur-Chenée-Vennes e a servizio della Missione di Liegi
DIOCESI DI NAMUR
Era il 14 giugno 1948 quando il primo di missionario italiano si stabiliva a Namur, per mettersi a disposizione dei suoi connazionali. Il vescovo delle diocesi, Monsignor Andrè Marie e Charles, lo accoglieva con molta paternità e lo incoraggiava nel suo lavoro che si estendeva a tutta la zona della Basse Sambre per i lavori in miniera, alla zona di Andenne per quanti lavoravano nelle cave di pietra e nella zona di Arlon e Athus per la siderurgia.
In un anno di lavoro don Mario riesce a tessere i collegamenti con la collettività italiana.
Nel 1953 rientra in Italia ed è rimpiazzato da don Antonio Gaspare Dino che, arrivato in Belgio nel 1950, si era stabilito per tre anni nella zona di Chatelet-Chatelineau. La sua azione tuttavia si è sviluppata in modo particolare nella Basse Sambre.
Il 23 gennaio 1959 le suore francescane di Gesù bambino vengono a dargli una mano dedicandosi in modo particolare ad attività sociali, culturali e educative religiose. Il primo alloggio fu messo a loro disposizione dalla vetreria S. Rocco di Auvelais, mentre il sostentamento fu garantito dalla buona volontà e dalla generosità dei privati, prima da tutti dal comitato di aiuto agli operai italiani che era stato fondato all'inizio del 1955.
Le suore restarono in servizio fino al 1982, quando si fusero con la comunità di Farciennes, andando ad abitare là e poi, definitivamente a Gilly, continuando a esercitare il loro lavoro apostolico nella Basse Sambre.
L'arrivo delle suore e lo strutturarsi della vita della missione, stimolò la costruzione di una missione che potesse ospitare il missionario, le suore e fosse contemporaneamente un centro per gli italiani.
Il 1963 vede l'inizio di questa impresa. Le difficoltà economiche insormontabili persistenti spinse i responsabili a vendere lo stabile e, saldati i debiti , ad accontentarsi dell'attuale Centro Multiculturale di Rue des Glaces 145 a Auvelais.
Nel 1972 si decise di smembrare la missione in due: Basse Sambre e Entre Sambre et Meuse.
Il 21 febbraio 1973 arriva padre Nicola Iachini che fa nascere il CAIBS, una corale e il gruppo folcloristico e il Comitato Permanente degli Immigrati.